
Endoscopia Endonasale
Gennaio 30, 2023
Tumori Cerebrali
Gennaio 30, 2023Gli adenomi ipofisari sono dei tumori benigni anche piuttosto rari che colpiscono l’ipofisi ovvero una ghiandola che si trova all’interno del cranio. Questo tipo di patologia riguarda generalmente il 10% delle casistiche intracraniche quindi ha un’incidenza di circa 100 casi su 100.000 persone. Gli studi dimostrano che l’adenoma però potrebbe essere comunque una malattia piuttosto diffusa, la cui progressione è molto lenta. L’ipofisi ha il compito di controllare attraverso la produzione degli ormoni, le attività endocrine delle altre ghiandole e quindi sostanzialmente della crescita dell’individuo, della riproduzione, della gravidanza, della capacità di rispondere allo stress esterno, della regolazione del metabolismo e della temperatura e del bilancio energetico. Quando si presenta un adenoma ipofisario che è un tumore benigno, questo va a colpire la ghiandola. Ovviamente è bene distinguere questa tipologia da quelli che sono i tumori maligni. Ci sono diverse tipologie di adenoma in quanto ci sono quelli funzionanti che vanno a secernere ormoni e quelli non funzionanti cioè che non sono caratterizzati dalla secrezione di ormoni come i precedenti. Quelli funzionanti possono dare vita a un’iperfunzione ormonale quindi sostanzialmente possono poi prendere il nome di quello che è l’ormone in eccesso che vanno a produrre. Questo può portare all’acromegalia laddove vi sia la secrezione dell’ormone della crescita, in questo caso si associano poi una serie di patologie relative come deformità articolare con problemi di sudorazione eccessiva, problemi di denti, dolori e altre alterazioni di questo tipo. Nel caso invece della malattia di Cushing laddove ci sia una produzione di cortisolo eccessiva si va a manifestare diabete, ipertensione, aumento di peso, smagliature rosse a livello addominale, acne e irsutismo, calo della libido, affaticamento, depressione e talvolta osteoporosi. Intervenire con la chirurgia mini invasiva permette di trattare l’adenoma e quindi procedere di fatto alla sua rimozione consentendo alla persona di ristabilire i livelli e quindi di tornare ad una vita normale, senza problemi. Con una tecnica di questo tipo non si riportano problematiche di ripresa e soprattutto si ottengono risultati eccellenti grazie alle tecnologie di ultima generazione che permettono di avere una precisione millimetrica e funzionale.